Fuori dai binari
Anche questa storia è un viaggio in treno. Corre su due rotaie parallele: le parole e le immagini.
Che non si incontrano mai, ma preferiscono un fedele affiancamento all’infinito.
Le parole sono quelle che si scambiano due fratelli, in treno, mentre tornano a casa dopo un lungo periodo di assenza del più giovane.
Le immagini sono quelle che cartoonist, illustratori, fotografi e pittori hanno dedicato al treno.
Le due rotaie, come è ovvio, non si sovrappongono mai: in un rimando molto ritmato le immagini non si curano di illustrare il racconto, ma si limitano ad evocare costantemente il vero protagonista di questo libro.
C’è chi dice che il treno sia la migliore metafora della vita.
“Time is a train
Makes the future the past
Leaves you standing in the station
Your face pressed up against the glass
I'm just down the line from your love...”
Così recita una famosa canzone degli U2, Zoo Station. Treno, cioè vita. Il treno coi suoi annessi. I vagoni, la strada di ferro, le stazioni, le fermate, gli arrivi e le partenze, i compagni di viaggio…
Ci sono viaggi che non vorresti intraprendere e altri che speri non finiscano mai. Viaggi che ti riportano a casa (penso a Last Train Home di Pat Meheny) e viaggi che te ne allontanano per sempre. Viaggi che iniziano in un modo e finiscono in tutt’altro. (E questi sono ovviamente i migliori!) Viaggi senza bagaglio e perfino senza meta. Il treno, nella rigidità della sua scocca e del suo percorso “ferrato” (di ferro e insieme … sapiente!), nel cadenzarsi delle stazioni, ci ricorda che qualsiasi viaggio è comunque legato a una destinazione, e –occhio alle etimologie!- qualsiasi vita a un destino.
L’idea di questo viaggio di carta è cambiata strada facendo. Il binario si è perso per campi: puntava a una stazione, ne ha raggiunta un’altra. Ma poi, forse, tutte le stazioni sono la stessa stazione.
Ringrazio con affetto, e in particolare, tutti gli autori delle immagini qui raccolte: appartengono a generazioni diverse, a scuole diverse, ad arti diverse. Ma li accomunano passione, generosità, libertà di mente e di cuore.
(LDL)
Katarzyna BAK
Nasce a Kielce in Polonia nel 1974, dove frequenta la Scuola Superiore d’Arte, diplomandosi poi all’Istituto Pedagogico d’Arte di Czestochowa. Graphic designer e restauratrice in legno, partecipa a a diverse esposizioni: Sight and Space a Ustka, 1996, Exhibition of Litographies, Antwerp, Belgio 1997, Ontomoeting, Litographies, a Czestochowa nel 1998, Life and Death a Krakow nel 1999, Prove d’artista, acquatinte, a Roma 2002
Stefano CASINI
Nasce a Livorno nel 1958, e dopo gli studi tecnici si diploma all'I.S.I.A. (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) Scuola Superiore di Industrial Design, collabora come grafico e copywriter nella realizzazione di spot pubblicitari, lavora nel settore moda e come design coordinator, prima di approdare alla Sergio Bonelli Editore nello staff di Nathan Never dove realizza una trentina di albi tra giganti e speciali. Realizza alcuni albi anche per il mercato internazionale. I suoi lavori vengono pubblicati in Francia, Germania, Grecia, Svizzera, Belgio, Portogallo, Olanda, e Stati Uniti. Ha fondato con alcuni soci l’Accademia delle Arti Digitali-Nemo NT- di Firenze, e come illustratore collabora con realizzazioni per il mercato scolastico della Zanichelli Editore di Bologna.
http://www.scuolanemo.com
http://www.stefanocasini.com
Stefano CAVALLO
Nasce a Viterbo nel 1976. Giornalista e scrittore, fotografo, bassista e contrabbassista, collaboratore per Radio Vaticana. Sceneggiatore di Benedetto; Vita di Joseph Ratzinger, ha inoltre pubblicato racconti (Totem), e poesie (Cittànuova, Il Filo, L’Eco del Serrasanta). Laureato in Lettere con una tesi su Giovanni Verga, studia fotografia anche frequentando lo studio di un professionista della sua città. Dopo un periodo da corrispondente per la carta stampata (Il Tempo), nel 2004 lascia l'Italia per Buenos Aires, dove vive, spostandosi, per 8 mesi. A cinque anni fa una cosa che aveva sempre sognato: scatta una fotografia con la Ilford di casa: Mamma e Papà vengono mossi, sfocati e con la testa un po’ tagliata sopra. Lui da allora non ha ancora smesso di fare fotografie.
Roberto COLANGELI
Originario di Mercato san Severino in provincia di Salerno, si diploma all'Accademia delle Belle Arti di Roma nel 1992. Si forma giovanissimo nello studio di Agata Pistone Etna e segue il corso di pittura di Turchiaro. Dal figurativo all’astratto, l’uso spregiudicato e forte del colore caratterizza tutte le sue produzioni pittoriche. Nel disegno incluso in questa rassegna si cimenta con i toni “blues”, per lui non del tutto insoliti, dei pastelli.
http://www.lauradelucaandfriends.it/friends/colangeli.htm
Gino D’ANTONIO
Nasce a Milano nel 1927. Debutta a vent'anni, realizzando Jess Dakota per le Edizioni Della Casa, e nel 1951 approda al settimanale Il Vittorioso con Il trasvolatore delle Alpi. Disegna alcuni episodi di Pecos Bill e di Oklahoma per Mondadori.
Dal 1956 collabora per una decina d'anni con l'agenzia inglese Fleetway, disegnando numerose storie di guerra. A metà degli anni Sessanta concepisce, insieme a Renzo Calegari La storia del West, una vera storia del leggendario Ovest e dei suoi protagonisti raccontata attraverso la lunga e documentata saga familiare dei MacDonald.
Nel 1971 incomincia a collaborare anche con Il Giornalino, di cui diventa responsabile del settore fumetti nel 1987, dando vita a numerosi personaggi, come Jim Lacy (1971, su testi di Alberto Ongaro), Soldato Cascella (1972, testi e disegni suoi) e Susanna (1975, testi suoi e disegni di Tacconi e Polese).
Insieme a Ferdinando Tacconi realizza anche un'ampia storia della Seconda guerra mondiale.
Gianni DE LUCA
Nato nel 1927 a Gagliato, in provincia di Catanzaro, abbandona gli studi di architettura per dedicarsi ai fumetti e debutta nel 1947 sulle pagine de Il Vittorioso con la storia Il mago da Vinci, che sarà presto seguita da molte altre. Negli anni cinquanta incomincia a collaborare anche al Il Giornalino, ma nel decennio successivo abbandona quasi completamente i fumetti per dedicarsi all'illustrazione. Torna al fumetto nel 1969 disegnando Bob Jason, un western molto raffinato. Sempre per Il Giornalino darà vita l'anno dopo, su testi di Gian Luigi Gonano, a “Il Commissario Spada”, il suo personaggio più famoso, riedito tra l’altro in un esemplare de “Gli Albi d’Oro” de La Repubblica nel 2005. Tra i suoi lavori successivi merita di essere segnalata almeno la trilogia shakespeariana: La tempesta, Amleto, Giulietta e Romeo, realizzata dal 1975 al 1978, su testi di Roudolph (Raoul Traverso), con una tecnica narrativa rivoluzionaria. Yellow Kid per il Fumetto nel 1971, scompare a Roma nel 1991.
Molte sue opere sono state riedite da Comic Art, edizioni San Paolo e da Bande Dessinée e Black Velvet. Numerose anche le esposizioni di sue opere originali, fra cui Roma Cavalieri Hilton 1992, Roma Expocartoon 1996, Lucca 2002.
www.lauradelucaandfriends.it/friends/gdeluca.htm
Giuseppe DI MONTE
Nasce nel 1939. Dopo la maturità classica abbandona gli studi e pratica diversi mestieri. Il suo approccio con la fotografia inizia quando è già sposato: moglie e figli sono così le sue prime “cavie” fotografiche. Perfeziona la sua passione e collabora con studi e laboratori fotografici pur mantenendo una certa indipendenza. Ex insegnante di fotografia, predilige il bianconero, che stampa personalmente. Ama la sua Roma che ha fotografato in ogni suo angolo (quasi).
Ritirato dal lavoro a 60 anni (era ora!) continua a praticare il suo hobby.
http://www.lauradelucaandfriends.it/friends/DiMonte.htm
Sergio DE SIMONE
Nasce a Roma, inizia giovanissimo l’attività in campo artistico anternando la pittura, la grafica e l’illustrazione. E’ ne Il Vittorioso che fa le prime esperienze continuando poi la lunga collaborazione con tanti altri periodici. Si dedica anche l’illustrazione di libri di narrativa, testi scolastici e di didattica, enciclopedie, cultura religiosa, audiovisivi, ideazioni pubblicitaria e cartellonistica. Realizza anche vetrate di chiesa Ha frequentato il Liceo artistico romano di via Ripetta; ha insegnato in istituti d’arte e scuole medie statali come professore di ruolo. Ha lavorato con le editrici La Scuola, Mursia, Curcio, Ave, San Paolo, De Agostini ed altre. Si è spesos segnalato in mostre e rassegne pittoriche.
Simone FALSO
Nasce a Padova nel 1975. Dopo aver conseguito la maturità artistica, studia all’Accademia di Belle Arti di Venezia e alla HochSchule der Kuenste di Berlino. Nel 2002 si trasferisce a Londra, dove apre uno studio di pittura presso l’associazione ASC (Asrtists Studio Company) e lavora come fotografo freelance e cameraman. Tre sue personali a Treviso, (2004, Spazio Lazzari) e Padova (1998, Centro Culturale Lou Salomè e 1997, Miroir de la musique). Numerose le collettive, a Genova, Londra, Venezia, Padova, Berlino, Ferrara.
http://www.falso.org
Irio Ottavio FANTINI
Insegnante di tecnica pittorica e di storia dell’arte, abbandonato l’insegnamento entra nel cinema e nel teatro come costumista e scenografo. Inizia la sua attività come pittore di affiches cinematografiche, realizzando manifesti per vari importanti film (I ragazzi del coro, di Robert Aldrich, Gran bollito di Renzo Bolognini, Caligola, di Renzo Rossellini). Come illustratore ha collaborato per molti anni alla rivista Motor, oltre che ad altre testate. Numerosi sono i libri che ha illustrato, tra gli ultimi Roma in valigia, di Fabio Della Seta, per cui ha realizzato oltre 50 disegni che sono stato esposti al Museo di Roma, alcuni dei quali poi donati allo stesso museo. L’interesse per quel particolare campo che è la filatelia, lo ha portato a realizzare vari soggetti per lo Stato della Città del Vaticano, per il Principato di Monaco e per altre amministrazioni postali. Questa è l’attività che attualmente lo assorbe di più e che gli ha fatto conseguire il premio forse più prestigioso del settore, il Cavallino d’Oro per la migliore opera originale riguardante la serie vaticana “I Papi e gli Anni Santi 1300-2000”.
Amedeo GIGLI
Nasce a Roma nel 1931. Dopo aver completato gli studi (Liceo Artistico, facoltà di Architettura e Accademia di Belle Arti), collabora come pittore di scena, vignettista e illustratore per produzioni cinematografiche e televisive, agenzie pubblicitarie, case editrici italiane e straniere, aziende pubbliche e private. Da alcuni anni si dedica quasi esclusivamente alla computergrafica e ha partecipato ai concorsi internazionali della Corel Corporation vincendo numerosi premi.
Ha svolto e svolge anche attività di divulgatore scientifico pubblicando libri e articoli illustrati per ragazzi in Italia e all'estero. Dal 1998 ha iniziato a realizzare una serie di prodotti multimediali interattivi per ragazzi per Editori Riuniti di Roma comprendenti argomenti di divulgazione scientifica e giochi didattici.
Nel 2000 ha realizzato un CD-ROM sull'Unione Europea per la Editoriale San Paolo e una serie di prodotti multimediali interattivi per il sito della EniScuola (Fondazione Enrico Mattei).
In questi ultimi tempi sta realizzando una serie multimediale interattiva per il sito de "Il Giornalino".
http://www.amedeogigli.it
Emiliano MAMMUCARI
Nato nel 1975, vince il concorso Nazionale di Fumetto BIANCO & NERO, edizione 1999. Ha firmato Povero Pinocchio, storia di un bambino di legno, Montego edizioni, 1999, oltre che la miniserie Il dono nero, (Montego ed 1999-2000). Suo è il numero 1 di John Doe per Eura editoriale: Attualmente lavora per Sergio Bonelli editore, nello staff di Napoleone
http://www.lauradelucaandfriends.it/friends/mammucari.htm
Renato POLESE
Nasce a Roma nel 1924. Disegna fumetti fin da giovanissimo. Comincia a collaborare, dopo la guerra, con Il Vittorioso e per editori britannici.
Nel 1967 comincia a collaborare con l'editore Sergio Bonelli, disegnando episodi della Storia del West. Per Il Giornalino disegna Babe Ford (1970), Pony Express (1971), Mister Charade (1971), Sherif (1978, testi di Alfredo Castelli), tre riduzioni di Raul Traverso da Verne (Viaggio al centro della Terra, 1978, in volume nel 1992; Le tribolazioni di un cinese in Cina, 1980; e 20.000 leghe sotto i mari, 1981, in volume nel 1992), Gli angeli del West (1978), Amadeus! (1992), Moby Dick (1992, testo di Ramello da Melville), Il fantasma di Canterville (1993, testo di Ferrarini), Cheyenne (1998), La figlia del capitano (1998, testo di Toni Pagot da Puskin), e ancora Pony Express, Mister Charade, Mitty (serie scritta da Paola Ferrarini), Ronin, Susanna (su testi di Gino D'Antonio).
Contemporaneamente continua la collaborazione con Bonelli, e realizza nel 1977 L'uomo di Pechino per la collana “Un uomo un'avventura”. Seguono episodi per collane diverse.
Diego ROMANO
Classe 1957, ha iniziato la carriera come reporter nella Polonia di Solidarnosc documentando la morte di padre Popelusko, (anno 1983) ma perdendo poi i rulli in circostanze fortunose. Ha firmato l’audiofilm illustrato Tre uomini (Rugginenti, 2002) e prossimamente, per Sigma Media International, Non ci siamo mai incontrati. Dedicandosi occasionalmente anche all’illustrazione, ha voluto realizzare per il suo racconto Fuori dai binari anche un acquerello.
Attualmente è in Nepal, in missione professionale.
http://www.lauradelucaandfriends.it/friends/romano.html
Otello SCARPELLI
Nasce a Roma nel 1928, dopo il Liceo Artistico, inizia a collaborare a Il Vittorioso nel 1956, e manterrà le collaborazioni fino alla chisura dello storico giornale, ovvero nel 1968
Nel frattempo, dal 1965 ha inaugurato le collab anche con Il Giornalino fino al 2002
Con vari fumetti storici e la serie dedicata a i rcconti di Salgari con sceneggiature di Piero Canotto
Ha realizzato poi le illustrazioni per Conoscere Insieme, de Il Giornalino.
Nel 1974 vince il premio di pitura Campidoglio d’Oro.
Fumetti per la serie Ivanhoe negli anni settanta per Mon Journal di Parigi
Per la ELI di Recanati realizza la serie di poster SPQR su usi e costumi antica.
Sergio TOPPI
Nasce nel 1932 a Milano, ed esordisce nel mondo dei fumetti nel 1966, sulle pagine de Il Corriere dei Piccoli, dopo aver lavorato a lungo come illustratore e, successivamente, come animatore presso gli studi Pagot. In seguito collabora anche a Il Corriere dei Ragazzi (per le serie “Fumetto verità” e “I grandi nel giallo”) e a Il Messaggero dei Ragazzi (con numerosi fumetti storici su testi di Mino Milani) affinando ulteriormente il suo personalissimo stile. Slegato da personaggi fissi (se si esclude l'eccentrico “Collezionista”, creato nel 1984 per la collana “I Protagonisti”), Toppi ha realizzato alcuni titoli della collana “Un uomo un'avventura” della Cepim, e alcuni episodi dell'Histoire de France en bandes dessinées e de La Découverte du Monde, entrambe della Larousse, e collabora tuttora alle maggiori riviste italiane (da Linus a Sgt Kirk, da Corto Maltese a Il Giornalino) con storie dal taglio inconfondibile raccolte successivamente in diversi volumi.
Renata VERNAGLIA
Nasce a Roma nel 1957. Pittrice, fa parte dell’Unione Cattolica Artisti Italiani dal 1990. Si dedica alla pittura da più di un decennio, e ha partecipato con le sue opere a varie mostre collettive. Il suo interesse, fin dall’inizio e dalla sua prima personale, si è orientato maggiormente verso l’arte figurativa.
Sulle tele si esprime attraverso colori delicati ma intensi, per arrivare poi quasi ad assenza di colore come nell’opera Maternità, del 1996, e nell’opera inserita in questo volume, “Prendo il treno!” in cui, pur dal grigiore di una natura spenta, sembra voler emergere dal profondo una vitalità che è anche un’attesa di nuovi colori.
http://www.lauradelucaandfriends.it/friends/vernaglia.htm
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