Grigio

Quanto è alto il cielo
se piramidi di cose
sono
le sue uniche scale.
Io tolgo
l’eccesso:
la discreta polvere,
migliaia di gradini invisibili
avamposto del grigiore.
Io salgo
al superbo grigiore,
lo riconosco
dissimulato in curve,
bordi,
spigoli,
trasparenze dell’Unico
irraggiungibile.
Lo snido, resiste.
Così la noia,
mia adorata sorella
di giorni,
di anni,
di educatissime rughe.
Il grigio mi agguanta,
mi scava il faccia,
si allea con le ombre che danzano.
E chi,
alla fine,
toglierà a me
il grigio
di dosso?