E ora basta divago, faccio finta fi essere un’altra. Mi invito a ballare da sola. Ho per amanti non più i cavalieri di sempre: l’arrosto il bucato il tempo che va. Ora basta non va il tempo soltanto, ma corre, si impenna se lo indirizzo a fatica. Ora basta, capovolgo le regole, danzo sulle prospettive diventano astronavi spalancati oblò sull’impossibile. Si impastano i neutrini coi miei capelli, più veloci i sogni mi avvolgono, mischiandomi al cuore ali impastate di farfalle. Sono io la farfalla, eversiva, sono io.
|