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Navate di cattedrale
le corsie di detersivi.
Sull’altare una porchetta
immolata in offerta speciale.
E macabri sacerdoti,
a distribuire buoni sconto,
variopinte particole
tra scatolette di tonno.
Non morirò qui in eterno,
inscatolata io pure
sott’olio.
Mi libererò invece, tornando
pellegrina per piccole botteghe
con l’odore del pane
e del pomodoro,
e se le avranno bruciate
i neri cuori multinazionali
piuttosto morirò di fame.
Confessionali stand
avvolti in rotoli
di carta asciugante
non tamponeranno più lacrime
di bambini obesi.
Nel carrello
porterò il niente.
Alla cassa
conto zero.