Navate di cattedrale le corsie di detersivi. Sull’altare una porchetta immolata in offerta speciale. E macabri sacerdoti, a distribuire buoni sconto, variopinte particole tra scatolette di tonno. Non morirò qui in eterno, inscatolata io pure sott’olio. Mi libererò invece, tornando pellegrina per piccole botteghe con l’odore del pane e del pomodoro, e se le avranno bruciate i neri cuori multinazionali piuttosto morirò di fame. Confessionali stand avvolti in rotoli di carta asciugante non tamponeranno più lacrime di bambini obesi. Nel carrello porterò il niente. Alla cassa conto zero.
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