Indice
Sono on line i capitoli 1, 2, 3, 4,
5. Chi fosse interessato ai successivi può scriverci.
1 | Paralizzato e pure licenziato.
Qual è il colmo per un fotografo? Non riuscire più a fare clic. Mi consolo a cena da Winter, ma faccio il duro. Ancora faccio finta di niente, rimugino sugli anni di piombo. |
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2 | Forse Winter mi ha già scoperto. E dire che ha soltanto vent'anni. Un'esplosione dalla cucina. Dalla cucina o dal passato??? |
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3 | Navigando in rete, peschiamo un aspirante suicida. Oppure è lui a pescare noi. Vuole spararsi e lo annuncia al mondo. Chi se ne frega. | |||
4 | Usciamo. Destinazione cinema, uno qualsiasi. Periferia deserta, desertissima. Forse è iniziata l'Apocalisse. Di nuovo chi se ne frega. Però Winter non mi convince. Una domanda a cui non vorrei mai dover rispondere. Una domanda pesante come un macigno. E leggera come polvere. |
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5 | Cerchiamo aiuto e ce lo chiedono. Chi aiuta chi? Silvia è in A -I - di- Esse: non mi avevano avvertito. Intanto l'indice è sempre più anchilosato. |
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6 | Rivedo Anna, stellina. Catene di fatti che neppure mi sognavo di mettere in moto. Silvia sta male.Chi aiuta chi? Vorrei fotografarla. Ma dove ma quando. | |||
7 | Una corsa all'ospedale. La città sempre più deserta, l'Apocalisse sempre più vicina. Siamo soli ma non proprio: E il mio indice, sempre più paralizzato. |
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8 | Al pronto soccorso. In attesa. Ripenso a quello che non devo. Poi tiriamo un sospiro di sollievo. Anna, stellina. | |||
9 | Stavamo per darcela a gambe. Stavamo per fare finta di niente. Ma Winter ripensa a quello che non deve. | |||
10 | Winter dice quello che pensa: dobbiamo correre al salvataggio. E basta. Anch'io dico quello che penso. Quasi. Che palle. Intanto lui è proprio un pupo. Scaraventati in mezzo a ponte Sublicio, in mezzo alla nostra sfiga. | |||
11 | Un nonnetto ubriaco e una vecchia conoscenza. Un incontro dietro l'altro. Insomma non si può stare tranquilli un momento. Che fine ha fatto quel cinema? | |||
12 | Ci mancava solo il profugo. Ridotto in fin di vita. Dobbiamo fare qualcosa per lui. Perché pare proprio che siamo gli ultimi sulla terra. Se fosse per me, non me ne fregherebbe niente. | |||
13 | Tò chi si rivede, l'orco di Pollicino e due anime di dannati sputate fuori direttamente dall'Inferno. E quel pugno e quella ferita sul labbro di Winter. Da secoli non mi ricordavo di quanto era rosso il rosso. | |||
14 | Si potrebbe filare, se non ci capitasse ancora dell'altro. Winter irriducibile. Relitti umani tutti sulle sue gracili spalle. Non ne posso più, rimpiango sempre quel cinema. | |||
15 | Noi tre e la morfina. Noi più altri due disgraziati, uno peggio dell'altro. Noi e noi, i nostri pesi come macigni. E la musica. | |||
16 |
Di nuovo sulla strada principale. Di nuovo diretti alla meta. Ma quale strada, ma quale meta. Intanto Winter non molla. E mette il dito nella piaga. E Cesare invece lo mette sui diaframmi. Perché il mondo non è più interessante????? |
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17 | Quasi fregato, oramai. Riappare Lucia e il pensiero di una vita che si spegne. Lì, nel suo utero. E di mille altre vite che si spengono, chissà dove. Fregato.
Fregatissimo. Winter guarda fuori dal finestrino, tanto a lui basta la musica. |
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18 | Arrivati a destinazione. Ma cosa ma quale? Arrivati anche al pettine. I nodi. E' sempre Winter il mio grillo parlante. | |||
19 | Arrivati. Quasi. Anzi non ancora. Ma arrivati DOVE? E soprattutto DA CHI? | |||
20 | Flash! Clic. Pum pum pum. Fine della corsa. |